La Radice del Sole — Dieci parole per conoscere meglio il Giappone e noi stessi

Biografia dell’Autore

Marcello Ghilardi insegna Estetica all’Università di Padova. Le sue ricerche si concentrano su alcune tradizioni di pensiero di Cina e Giappone e sulla possibilità di un pensiero interculturale.

Titolo: La Radice del Sole — Dieci parole per conoscere meglio il Giappone e noi stessi

Autore: Marcello Ghilardi

Casa Editrice:. Longanesi

Anno di pubblicazione: 20 giugno 2019

Pagine: 221

Descrizione

Nella sua effettiva lontananza, ancora solo in parte ridotta dai moderni mezzi di comunicazione, il Giappone da sempre riveste agli occhi del lettore, spettatore o viaggiatore occidentale il ruolo di alterità fascinosa e irriducibile, spesso tradotta in un esotismo tanto amichevole quanto semplificatorio.

Complici una lingua complessa, una storia per larga parte sconosciuta se non agli studiosi, e una creatività intellettuale tanto effervescente quanto a volte enigmatica, il Giappone finisce così col rappresentare, e oggi più che mai, una sorta di fuga spirituale in un elegante stereotipo.

A questa comprensibile ma ingiusta banalizzazione intende rispondere questo libro, procedendo per coppie oppositive che danno conto certo non di tutti, ma di alcuni aspetti fondativi della mentalità e cultura giapponesi, specie laddove essi producono risultati, comportamenti, oggetti e relazioni radicalmente diversi dai nostri.

Osservare perciò come la cultura giapponese affronta e risolve, nella vita quotidiana come nell’arte, la dialettica tra Tradizione/Modernità, Singolo/Società, Naturale/Artificiale, Diritto/Rovescio, Forma/Sostanza non ha dunque l’ambizione di spiegare in maniera definitiva quel composito universo che è il Giappone, ma semmai quella di mostrare che questo affascinante paese «non è un enigma che va risolto o un mistero che attende di essere dipanato.

La conoscenza della sua Storia è importante, nella consapevolezza che questo nome esprime forse anche il nome di un desiderio: quello che vi siano ancora penombre, riserve di senso mai interamente traducibili, perché è in questi spazi d’incertezza che si dipana una vita non del tutto calcolabile».