Dalla sofferenza alla vita

“La sofferenza non è al di sotto della dignità umana. Cioè: si può soffrire in modo degno, o indegno dell’uomo. Voglidire: la maggior parte degli occidentali non capisce l’arte del dolore, e così vive ossessionata da mille paure. [….] Si deve accettare la morte, anche quella più atroce, come parte della vita.

E non viviamo ogni giorno una vita intera, e non ha molta importanza se viviamo qualche giorno in più o in meno?

Io sono quotidianamente in Polonia, su quelli che si possono chiamare campi di battaglia, talvolta mi opprime una visione di questi campi diventati verdi di veleno; sono accanto agli affamati, ai maltrattati, ai moribondi, ogni giorno – ma sono anche vicina al gelsomino, e a quel pezzo di cielo dietro la mia finestra, in una vita c’é posto per tutto. Per una fede in Dio e per una misera fine.”

Etty Hillesum