Alcune notazioni descrivono il cuore dell’uomo secondo la spiritualità taoista:

Wu yu: senza desiderio. Nel cuore dell’uomo si trova il “desiderio” e, contemporaneamente, “l’assenza di desiderio”. Il desiderio è il desiderio naturale, la vita che vuol vivere. E’ normale avere desideri. L’“assenza di desiderio” è il non restare attaccati all’oggetto del desiderio. La condizione del cuore deve essere libera dal passato e dal futuro, capace di vivere in pienezza il momento presente.

Wu zhi: senza conoscenza. Il sapere, la conoscenza fatta di concetti acquisiti attraverso le nostre relazioni con il mondo esterno, gli stimoli, se eccessivi, ci riempiono e ci esauriscono. Un cuore troppo orientato all’esterno è incapace di accogliere. Occorre rientrare in se stessi, attraverso il raccoglimento e la meditazione, “svuotare il cuore” e mantenersi nel giusto equilibrio.

Wu wei: non agire. Il termine nella traduzione occidentale ha un’accezione negativa: non fare niente. Lontano dal significare rinuncia, ritirata, inattività è la condizione e la forza stessa dell’azione autentica ed efficace. L’agire autentico si ha quando la persona è capace di superare i propri schemi mentali, gli istinti, i propri egoismi, conformandosi alle leggi della natura e dell’Universo.

(C. Larre, F. Berera, Filosofia della Medicina tradizionale cinese, Jaca Book)

Si ricava l’immagine di un cuore libero, aperto e attento ad ascoltare la “Via del Cielo”.